Fabio Zarroli
If the lake is a recurring element in Sereni’s first collection of poems, Frontiera, in Diario d’Al-geria, in Gli strumenti umani, and especially in Stella variabile —which is linked to the language of navigation right from its title— the water element most present and charged with meaning is the sea. This not only constitutes a real locus of poetry but offers to the poet possibilities for phenomenological representation of his own psychic and emotional alterations. Furthermore, the lacustrine setting represents a time of calm and serenity, while the sea comes to assume from time to time meanings charged with restlessness, anguish, inadequacy and discomfort.
Se il lago è un elemento ricorrente nella prima raccolta di poesie di Sereni, Frontiera, in Diario d’Algeria, in Gli strumenti umani e soprattutto in Stella variabile —che è legato al linguaggio della navigazione fin dal titolo— l’elemento acquatico più presente e carico di significato è il mare. Questo non solo costituisce un vero e proprio luogo della poesia, ma offre al poeta possibilità di rappresentazione fenomenologica delle proprie alterazioni psichiche ed emotive. Inoltre, l’ambiente lacustre rappresenta un momento di calma e serenità, mentre il mare assume di volta in volta significati carichi di inquietudine, angoscia, inadeguatezza e disagio.