Milán, Italia
María Nsue Angüe’s novel Ekomo (1985) is a classic of hispanophone Equatorial Guinea, presenting the world vision and experience of a young woman, an ethnic Fang living in rural area, during the decolonization of Africa. This study examines the spacetime coordinates and the cultural conflicts detectable in the text and proposes a map of the main interacting isotopies: journey (therapeutic, initiatory, through memory and myths) and borders (physical, temporal, mental and between life and death), uncertainty and helplessness, destiny and mourning, corporeality and rebellion.
Ekomo (1985) di María Nsue Angüe, romanzo già classico nella letteratura della Guinea Equatoriale ispanofona, presenta la visione del mondo e l’esperienza vitale di una giovane d’etnia fang e di zona rurale nell’Africa della decolonizzazione. Questo studio esamina le coordinate spazio-temporali e la rete di contrapposizioni culturali rilevabili nel testo e propone una mappa delle principali isotopie caratterizzanti che vi interagiscono: il viaggio (terapeutico, iniziatico, mnemonico e mitologico) e le frontiere (fisiche, temporali, mentali e soprannaturali), l’incertezza e l’impotenza, la fatalità e il lutto, la corporeità e la ribellione.