This paper aims to dwell on two female voices of modern Galician literature, Francisca Herrera Garrido (1869-1950) and María Mariño Carou (1907-1967), particularly on the poor visibility of her works in the contemporary cultural scene. The poets’ personal and institutional events serve as a good example of the difficulties that in the last century women have not only with emerging, but also with introducing themselves in the male-dominated fields of publishing and academy.
L’articolo intende concentrarsi su due voci femminili della letteratura galega moderna, Francisca Herrera Garrido (1869-1950) e María Mariño Carou (1907-1967), e in particolar modo sulla scarsa visibilità di cui godette la loro opera nel panorama culturale coevo. Le vicende personali e istituzionali delle due poetesse, infatti, ben esemplificano le difficoltà incontrate dalle donne nel secolo scorso non solo per emergere, ma persino per introdursi negli ambiti prevalentemente maschili del mercato editoriale e del mondo accademico.