Florencia Ferrante
L’opera dello scrittore argentino Juan Rodolfo Wilcock è stata oggetto, negli ultimi anni, di un rinnovato interesse critico. L’obiettivo del presente articolo è di esaminare le possibili convergenze tra alcuni aspetti del pensiero filosofico-letterario di Wilcock e quello di Jorge Luis Borges, specialmente il loro uso del concetto di ‘paradosso’ in rapporto alla rappresentazione letteraria. Considereremo un insieme di testi finora poco esplorato: la produzione critico-giornalistica di Wilcock in periodici e riviste italiane. In questo corpus risulta più evidente l’impatto di alcune riflessioni borgesiane sull’immaginario wilcockiano, e si aprono dunque nuove prospettive anche per inquadrare il trapianto culturale di questo autore nel campo letterario italiano.
In recent years Juan Rodolfo Wilcock has been the subject of renewed critical interest. This article focuses on the relations between some of Wilcock’s and Jorge Luis Borges’ philosophical conceptions, especially regarding their reflections on the concept of ‘paradox’ and its repercussions on literary representation. This article examines a series of texts that have remained, so far, practically unexplored: Wilcock’s newspapers and journal articles. It is in fact here, in this specific corpus, that the impact of Borges’ work on Wilcock’s thought becomes more explicit, therefore opening a new critical perspective for the interpretation of Wilcock’s place in the Italian literary field.