Il presente articolo si propone d’indagare la concezione di ‘anima’ dei maya lacandoni del Messico, tra cui si è realizzata una ricerca sul campo della durata di sei anni (2011-2018). Dopo aver introdotto brevemente il gruppo etnico considerato, si offrirà una rassegna delle credenze circa le essenze animiche nell’area maya, iniziando con i dati inerenti al periodo classico (250-900 D.C), fino a giungere ai gruppi etnici contemporanei. Questa comparazione permetterà di evidenziare le differenze tra il pensiero nativo e quello occidentale, basato sull’idea cristiana di un’anima unica, indivisibile ed eterna, prerogativa degli esseri umani. I maya concepiscono il corpo come un tutt’uno formato da una parte fisica (l’organismo) e da un numero culturalmente variabile di elementi intangibili, alcuni imprescindibili per la vita dell’essere umano, altri d’importanza secondaria. Analogamente, gli indigeni credono nell’esistenza di entità extra-corporee, albergate all’interno dell’organismo di un agente esterno, che spesso prende la forma di un alter-ego zoomorfo. Si analizzeranno le caratteristiche delle essenze incorporee lacandone e le condizioni che provocano la loro separazione dall’organismo: le malattie, la follia, la morte, le esperienze oniriche. Saranno anche introdotti i rimedi che permettono la ricongiunzione dell’anima con il corpo, nell’ambito delle pratiche curative
The present article proposes to investigate the concept of ‘soul’ of the Lacandon Maya of Mexico, among which a six-year fieldwork was carried out (2011- 2018). After introducing the ethnic group, we will offer a review of the beliefs about the soul essences in the Mayan area, starting with the data concerning the classical period (250-900 D.C), up to reach the contemporary ethnic groups. This comparison will allow us to highlight the differences between native and western thought, based on the Christian idea of an unique, indivisible and eternal soul, prerogative of human beings. The Maya conceive of the body as a whole formed by a physical part (the organism) and a variable number of intangible elements, some essential for the life of the human being, others of secondary importance. Likewise, the natives believe in the existence of extracorporeal entities, residing into an external agent, which often takes the form of a zoomorphic alter ego. We will analyse the characteristics of the incorporeal essences and the conditions that cause their separation from the organism: diseases, madness, death, dream experiences. Remedies that allow the reunion of the soul with the body, in the context of healing practices, will also be introduced.