Il presente contributo non pretende dare una risposta esaustiva sul ’68 in Brasile, quanto piuttosto tracciare una linea di riflessione in cui confluiscono una serie di elementi che hanno caratterizzato e accompagnato le vicissitudini politiche e culturali brasiliane negli anni Sessanta.Difatti, parlare di ’68 in Brasile significa analizzare tutta una serie di avvenimenti che hanno visto attori, spettatori e, al contempo, vittime, gli studenti, gli artisti e gli intellettuali brasiliani che erano stati risparmiati, in un primo momento, dal regime militare, salito al potere nel 1964 (diversamente dagli attivisti politici come i leader delle cooperative dei contadini, dei sindacati degli operai e dei centri studenteschi, che furono, invece, perseguitati, arrestati e, a volte, uccisi, e le cooperative e i sindacati definitivamente chiusi).