Milán, Italia
This work presents an analysis of interpredictability between paradigm cells in Italian verbal inflection. The approach is abstractive: the starting point is inflected forms, without assuming any segmentation a priori. The methodology is based on information-theoretic notions: the uncertainty in predicting a form from another one is measured by means of conditional entropy. The results are used to draw a mapping of the verbal paradigm of Italian in zones, such that cells that belong to the same zone are systematically predictable from one another. This mapping is compared to the one of important previous studies that have adopted a constructive approach, based on predictability between stems. Lastly, the quantification of uncertainty through conditional entropy is used as evaluation metrics to establish which approach yields a more economical analysis between the abstractive one of the present work and the constructive one of previous studies.
Questo lavoro presenta un'analisi della prevedibilità reciproca tra le celle del paradigma nella flessione verbale dell'italiano. L'approccio è astrattivo: il punto di partenza sono le forme flesse, senza assumere alcuna segmentazione a priori. La metodologia si basa su nozioni di teoria dell'informazione: l'incertezza nel prevedere una forma a partire da un'altra è misurata tramite l'entropia condizionale. I risultati sono usati per tracciare una mappatura del paradigma verbale dell'italiano in zone, tali per cui celle che appartengono alla stessa zona sono sistematicamente prevedibili le une dalle altre. Questa mappatura è confrontata con quella di alcuni importanti studi precedenti che hanno invece adottato un approccio costruttivo, basato sulla prevedibilità tra temi. Infine, la quantificazione dell'incertezza tramite l'entropia condizionale è usata come metrica di valutazione empirica per stabilire quale approccio dia luogo a un'analisi più economica tra quello astrattivo del presente lavoro e quello costruttivo degli studi precedenti.